Il progetto
Nelle campagne di Cirié un capannone di cemento ospita in circa 1.500 metri quadrati l’archivio storico della Camera di commercio di Torino.
Su centinaia di scaffali sono ordinati migliaia di fascicoli che, dalla fine dell’Ottocento, raccontano le storie di grandi realtà economiche e di piccole aziende di famiglia.
In questo labirinto lungo 16 km si trovano i verbali dei marchi registrati a Torino fin dal 1926 presso l’allora Camera di commercio e Industria di Torino – Servizio della Proprietà intellettuale.
Documenti manoscritti fino al 1936, che, pur ingialliti dal tempo, affascinano, raccontando attraverso i marchi la storia economica e culturale di Torino e testimoniando con la scelta di linee, colori ed immagini, l’evoluzione dei gusti e delle esigenze del mercato.
MaToSto® è l’acronimo di Marchi Torinesi nella Storia ed è la banca dati che la Camera di commercio di Torino ha creato per mettere a disposizione del pubblico i verbali delle domande di registrazione di marchi nazionali ed internazionali che fanno parte dell’archivio storico dell’ente. Una ricca, articolata e preziosa raccolta storica che testimonia in modo significativo la storia economica del territorio e la sua evoluzione nel tempo.
Il progetto per immagini
MATOSTO® è un progetto nato inizialmente come “semplice” digitalizzazione di un archivio cartaceo – quello dei marchi registrati alla Camera di commercio di Torino – per metterlo a disposizione del pubblico. La natura particolare dei documenti che contiene, le storie che i marchi evocano, la loro bellezza hanno consentito di articolarlo in attività e proposte, il cui numero sicuramente crescerà nel tempo.
Il video racconta cosa abbiamo realizzato finora lavorando sui marchi storici e presenta i protagonisti di questo viaggio.
Guardatelo, lasciatevi affascinare, incuriositevi, ispiratevi e proponeteci altre attività possibili!
Cosa puoi scoprire?
Ogni marchio è una storia attraverso la quale scoprire la città di Torino e le sue imprese, ma è anche un escamotage per approfondire:
> i trend economici locali e non, perché a Torino registravano (e registrano) i propri marchi aziende di tutto il mondo
> l’evoluzione di specifici mercati e di singole tecnologie
> l’evoluzione del gusto estetico e la sinergia tra disegno del marchio e correnti artistiche in voga
> l’ importanza di un marchio nelle strategie di marketing e nella rappresentazione dell’azienda
> la storia dei mandatari italiani
I marchi
1868
Prima legge italiana sui marchi (che si ispira alla Legge organica francese del 23 giugno 1857): viene stabilito l’obbligo di registrazione dei marchi, non sono previste la scadenza di validità di registrazione e la classificazione dei prodotti.
1926
Il deposito dei marchi e dei brevetti viene affidato alle Camere di Commercio.
1942
Viene emanata una nuova legge (21 giugno 1942, n. 929) che sostituisce quella del 1868. Viene introdotta una tabella di classificazione in cui i prodotti sono suddivisi per tipologia in 49 classi.
1954
La legge 10 aprile (n.129) propone una nuova classificazione ricalcando quella internazionale del WIPO (42 classi di cui 32 di prodotti e 8 di servizi).