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Giorgio Ambrosini fonda la Siata, azienda che produce motori
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Con l'ingresso di Carlo Abarth l'azienda prende il nome di Siata Abarth
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L'azienda chiude definitivamente
Siata e Siata Abarth
La Siata (Società italiana applicazioni trasformazioni automobilistiche) è fondata nel 1926 da Giorgio Ambrosini, pilota, appassionato di sport e tecnico. Inizialmente produce motori sempre più efficienti e veloci per le automobili Fiat. Il modello Testa Siata è quello di maggior successo.
Dopo la seconda guerra mondiale, la fabbrica crea il motore Cucciolo per biciclette e avvia la produzione di automobili con parti meccaniche della Fiat: i modelli Amica (1949) e Daina (1950) con motori rispettivamente della Fiat 500 e della 1400. Nel 1953 la fabbrica realizza il prototipo dell’utilitaria Mitzi, che non verrà mai prodotta, e alcuni esemplari della 208 S su meccanica della Fiat 8 V.
Nonostante i successi riportati nel corso di più di vent’anni, nel 1959 la società è messa in liquidazione e chiude la propria attività. Nello stesso anno Giorgio Ambrosini fonda, in società con l’imprenditore e pilota Carlo Abarth, la Siata Abarth presso la sede storica della Siata in via Leonardo da Vinci 23. Successivamente l’azienda è spostata in strada di Lanzo 221. Nel 1961 la ragione sociale muta in Siata Auto e così sarà fino alla chiusura definitiva nel 1970.
Riferimenti bibliografici
Marche italiane scomparse, Museo dell’automobile, Torino s.d.
Giancarlo Amari, Torino come Detroit (capitale dell’automobile: 1895-1940), Nuova Casa editrice Cappelli, Bologna 1980