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A Torino nasce la Resinflex, fabbrica di finte pelli e rivestimenti murali
Resinflex
La Resinflex (Manifattura applicazioni sintetiche SpA), fabbrica di finte pelli e rivestimenti murali, nasce a Torino nel 1947. Fin dagli esordi l’azienda si caratterizza per la qualità e l’eleganza dei propri prodotti. I tessuti sintetici della Resinflex diventano protagonisti della storia dell’arredamento e dei trasporti italiani dell’immediato dopoguerra. Artisti e architetti di fama scelgono i prodotti dell’azienda per realizzare le loro opere: nel 1950 l’architetto Carlo Mollino progetta sedie e divani usando Resinflex, mentre Giò Ponti crea arredi per la Cassina arredamenti e Aimaro Isola, Roberto Gabetti e Giorgio Raineri vi rivestono i mobili e le pareti della Borsa Valori di Torino. I tessuti dell’azienda foderano anche i sedili dei motoscafi Riva, delle automobili Alfa Romeo, oltre che dei transatlantici della flotta italiana Michelangelo e Raffaello.
Pur vendendo in svariate parti del mondo, la Resinflex sceglie di continuare a realizzare l’intero ciclo produttivo a Torino. Attualmente l’azienda produce presso lo stabilimento di via Reiss Romoli 256, utilizzando materie prime di origine europea, con una costante attenzione all’ambiente che si concretizza attraverso il processo produttivo water based, senza utilizzo di solventi. Parte considerevole del lavoro dell’azienda è dedicato alla ricerca tecnologica, allo sviluppo di nuovi prodotti e alla personalizzazione dei tessuti in conformità alle esigenze dei clienti.
> Guarda l’intervista a Renato Rolando e Davide Alaimo
Riferimenti bibliografici
Valentina Marchisio, La Borsa Valori di Torino. Dal “Diritto” alla “Tutela”, prime ipotesi di ridesti nazione, Tesi di laurea magistrale, Università degli studi di Torino, Relatore Gentucca Canella, Anno accademico 2017-2018.