1. Fondazione dell'Industria mobili Barovero

  2. Brevetto del Selex

  3. Inaugurazione dello stabilimento di Grugliasco

  4. Chiusura del negozio torinese

Barovero

La nascita e i brevetti

Michele Barovero, subito dopo la fine della guerra, nel 1945, fonda l’Industria mobili Barovero. Nella piccola fabbrica di via Belfiore lavorano solo tre operai, che, nel giro di pochi anni, diventano circa trenta. Con l’aumento del lavoro nasce l’esigenza di ampliare gli spazi, così Barovero acquista un locale situato in via Belfiore all’angolo con via Valperga Caluso, trasformandolo in uno spazio espositivo e commerciale che, in seguito a diversi ampliamenti successivi, arriverà a possedere ventisette vetrine.

La passione di Barovero per la produzione di mobili e per l’innovazione lo spingono a migliorare la propria preparazione e viaggiare soprattutto in Nord Europa, alla ricerca di soluzioni e sistemi produttivi più moderni ed efficaci.

I brevetti

Nel 1960 brevetta il Selex, un sistema modulare con supporti metallici e scaffalature in legno, che rende la produzione più agevole e più economici i prodotti finiti, che incontrano un crescente successo di pubblico.

Ampliamento e declino

Grazie alla conseguente crescita produttiva, Barovero inaugura nel 1961 a Grugliasco uno stabilimento con circa 200 operai. A partire dagli anni ottanta, l’Industria Mobili Barovero inizia, però, un lento declino: nel 1982 chiude la fabbrica di Grugliasco e, nel 1987, il negozio di via Belfiore, che rappresentava un punto di attrazione per tutto il quartiere oltre che per l’intera città.

Riferimenti bibliografici

Quando a Torino si facevano i mobili. Storia dell’Industria Mobili Barovero, documentario a cura di ISMEL, 2014