1. Viene fondato il Gruppo finanziario tessile

  2. I fratelli Rivetti assumono la proprietà totale del GFT

  3. Il Gruppo finanziario tessile chiude

GFT

Gruppo finanziario tessile

Nel 1930 un’originale e pionieristica fusione societaria dà vita al Gruppo finanziario tessile. Si uniscono la ditta Donato Levi & Figli, fondata nel 1884 a Chivasso inizialmente per il commercio dei tessuti, successivamente all’avanguardia nella realizzazione di abiti confezionati, e la Fites dei fratelli Rivetti, eredi di un importante lanificio biellese fondato nel 1872.

Negli anni cinquanta la Gft passa sotto la proprietà unica dei Rivetti che abbandonano la lavorazione della lana e si concentrano in maniera esclusiva sulla produzione industriale di abiti, rilanciando il marchio Facis (Fabbrica abiti confezionati in serie) con modelli di abbigliamento di ispirazione statunitense. L’azienda opera un’innovativa ricerca antropometrica grazie alla quale è codificato un sistema di taglie il più possibile conformi alle differenti corporature degli acquirenti.

La direzione cura anche con particolare attenzione la distribuzione ai singoli negozi o alle piccole sartorie così come alle catene dei grandi magazzini, tra cui i Marus, molto noti e frequentati negli anni sessanta, dove è adottata la politica commerciale del prezzo imposto.

Tra gli anni settanta e ottanta, grazie all’intuizione di Marco Rivetti, l’azienda sigla importanti contratti con i principali stilisti italiani, fra cui Giorgio Armani, Valentino, Emanuel Ungaro, e propone collezioni di prêt-à porter firmato, ampliando in questo modo le vendite e raggiungendo nuove fasce di clientela.

La crisi, dovuta soprattutto alla delocalizzazione e alla crescente concorrenza internazionale, inizia negli anni novanta e ha il suo epilogo nel 2003, con la chiusura definitiva del Gruppo finanziario tessile.

Riferimenti bibliografici

MuseoTorino